Resta sintonizzato

Attualità

Sanremo, la dedica della madre di Giogiò dal palco dell’Ariston: “Ciao amore mio, la tua musica ti fa essere eterno”

Pubblicato

il

Il momento sicuramente più toccante della prima serata del 74esimo Festival di Sanremo, è stato quando sul palco dell’Ariston è salita Daniela Di Maggio, madre del musicista Giovan Battista Cutolo, ucciso per strada a Napoli dopo una lite per un parcheggio lo scorso agosto.

Ecco la lettera scritta dalla donna al figlio barbaramente ucciso:

“Figlio mio, amore di mamma, ti ricordi quando l’anno scorso dovevi suonare nell’orchestra sinfonica di Sanremo e io ti chiesi di venire con te? ‘Tu sei impazzita, un bamboccio con la mammina al seguito mai’, mi rispondesti. Dicevi che Sanremo sembra Napoli ma con una scintilla francese, che sembra una piccola bomboniera, l’unica città in cui ti saresti trasferito se avessi lasciato Napoli. Ti dicevo che anche tu un giorno avresti suonato su questo palco. Quel giorno è arrivato e sai perché? Perché sei bello dentro e fuori, hai un modo aristocratico di stare al mondo e pratichi bellezza, al contrario di chi ti ha strappato barbaramente alla vita. Vivi attraverso la musica che amavi e che ti fa essere eterno. Tutta Italia sta ascoltando le note del maestro Giovan Battista Cutolo. Ciao Giogiò. Ti amiamo tutti e mammarella non ti dimenticherà mai, ciao amore mio”.

Poi, ha aggiunto: “Un tributo ad un musicista nel tempio della musica. Quando le istituzioni ti sono vicine, lo Stato c’è”.

Infine, la donna fa una dedica a Napoli:

“A Napoli ci sono persone perbene e aristocratiche come credo me e mio figlio, rappresentanza di questa bella Napoli. Faccio una dedica alla mia meravigliosa figlia Lulù, che in maniera inconsapevole e violenta è diventata figlia unica, agli amici che senza il loro fratello non si sono riposizionati nel mondo e una dedica di questi fiori alla giustizia”.

Attualità

L’ex moglie campana di Renato Vallanzasca: “Non si ricorda neanche chi era”

Pubblicato

il

Renato Vallanzasca “è malato, come direbbe lui ‘fuori di testa’” e l’ex moglie, Antonella D’Agostino, lancia un appello affinchè sia concesso all’ex Bel Renè di uscire dal carcere e andare in un struttura di cura perchè “non muoia solo”.

“Non è più lui e non si ricorda neanche chi era. Vallanzasca è malato”, scrive l’ex moglie all’Ansa. “Dopo quasi 50 anni di carcere faccio un appello affinchè siano disposti a fargli passare gli ultimi anni della sua vita in un ricovero – aggiunge -. Cosa che i pochi che gli sono rimasti vicini senza nessun interesse, chiedono alle autorità competenti”.

Antonella D’Agostino, che vive in Campania, spiega: “Io cerco da giorni nella zona in cui vivo adesso un ricovero per quel mio ex marito di cui sono stata amica da sempre”.

Continua a leggere

Attualità

Multe fino a 444 € se sei fermo in auto con l’aria condizionata e il motore acceso

Pubblicato

il

Tenere accesa l’aria condizionata con il motore acceso e l’auto ferma è tassativamente vietato, come quanto stabilito dal Codice della strada che punisce i trasgressori con multe fino a 444 euro. Per non inquinare inutilmente l’ambiente e non peggiorare la qualità dell’aria.

Questa normativa è stata introdotta per la prima volta nel 2007 e ha subìto varie modificazioni e aggiornamenti nel corso degli anni, inclusa l’ultima nel 2022 che ha visto un aumento delle multe per il mancato rispetto della regola. Oggi, la sanzione per chi viola questo divieto può variare da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro.

Un esempio pratico di come questa legge sia applicata si è verificato a Como, dove un automobilista è stato multato per 218 euro perché sorpreso a mantenere acceso sia il motore sia l’aria condizionata mentre era fermo a margine della carreggiata per effettuare delle telefonate.

Continua a leggere

Attualità

Il Centro giovanile ‘Asterix’ intitolato alla memoria di Giogiò

Pubblicato

il

La sala teatro del Centro giovanile ‘Asterix’, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, è dedicata – da oggi – alla memoria del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, ucciso lo scorso 31 agosto in piazza Municipio.

L’iniziativa di intitolazione di uno spazio comunale era partita dal Consiglio comunale di Napoli con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno.

“Dobbiamo ricordare Giogiò proprio nei luoghi in cui ci sono i giovani – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – dove ci sono i giovani artisti. Questa sala, in un quartiere complicato di Napoli, è un punto di riferimento e faremo in modo che ogni anno ci sia una rassegna, un’iniziativa e un’attività continua così da consentire a tutti di ricordare il sacrifico di Giogiò, ma soprattutto – ha proseguito – per riaffermare l’impegno, da parte nostra, per la legalità, la formazione e il sostegno ai giovani che vogliono seguire un percorso positivo e questo è ancora più importante in una città che ha bisogno sempre di più luce”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy